Da Rosita Giuliano
A Milano sta arrivando il primo borgo residenziale: Forrest in Town. Sarà una rivoluzione per l’edilizia milanese?
Forrest in Town: il luogo della sostenibilità e della socialità
Il progetto Forest in Town è un’iniziativa del Gruppo Building che intende trasformare l’ex fabbrica Galbani nel primo borgo residenziale milanese all’insegna della sostenibilità, del relax ma soprattutto della socialità. Del progetto se n’è occupato Daniele Fiori, uno degli architetti milanesi più famosi, che ha voluto aggiungere design e tecnologia all’ambiente tradizionale delle case di ringhiera. Anche la posizione è simbolica, si troverà infatti situato in una delle zone milanesi più rivalutate negli ultimi anni: il Naviglio Grande. Lì dove prima vi era un quartiere popolare, oggi si concentra la vitalità cittadina sia notturna che diurna. Le nuove residenze parteciperanno alla progressiva riqualificazione di Milano che è ancora oggi prosegue tenacemente.
L’opportunità di vivere in una corte, ma moderna
Per descrivere l’esterno del borgo che sorgerà si possono utilizzare più aggettivi: sostenibile, green, rilassante… Se invece dovessimo parlare degli interni non potremmo che usarne una: design. La caratteristica principale di questa corte moderna è proprio il contrasto tra tradizione e innovazione, che poi a pensarci bene è il filo rosso che unisce ogni angolo della città di Milano. Gli interni delle residenze sono state pensate per rappresentare l’aspetto moderno e tecnologico restando fedeli ad un unico presupposto: la cura. L’attenzione ai dettagli è ciò a cui il progetto punta e può essere uno spunto per il resto della città: perché non prestare attenzione anche alle piccole cose?
Un’oasi di relax a stretto contatto con la natura
Un altro aspetto centrale del progetto è il contatto con la natura e con sé stessi, e infatti il cuore pulsante della corte sarà proprio il giardino: un’area di 5.500 mq per risvegliare la socializzazione, trascorrere tempo insieme ma soprattutto per non perdere quell’innato bisogno di natura che spesso chi vive in città chiude in un cassetto.
Tutto il complesso residenziale sarà realizzato seguendo i criteri della bioedilizia e del contenimento energetico. Tutte le aree verdi verranno innaffiate grazie al reimpiego delle acque di pozzo e anche l’inquinamento sonoro sarà ridotto al minimo e contenuto all’interno dei locali tecnici interrati.
Qual è l’obiettivo di vivere in un’oasi piena di natura e socialità? Sicuramente il benessere personale. Il relax qui sarà a portata di condomino, infatti al di sotto del giardino si troveranno una SPA e una palestra che sulla torta di questo spettacolare borgo, rappresentano la ciliegina.
Questo sarà il primo borgo residenziale di Milano ma perché non farlo diventare un modello a cui ispirarsi per costruirne di molti altri? Il bisogno di vivere in luoghi rilassanti, circondati da persone differenti con cui confrontarsi per non smettere mai di imparare è un bisogno latente, ma da non sottovalutare.